Con il nuovo afflusso di migranti del 2014, e proseguito in questi mesi del 2015, la Caritas diocesana e le Acli di Como hanno organizzato, con la collaborazione della Cooperativa Questa Generazione, numerosi percorsi formativi tramite il Consorzio Solco che è ente accreditato per la formazione e rilascia gli attestati finali di partecipazione e di certificazione delle competenze apprese. Caritas e Acli hanno così potuto permettere ai profughi accolti nelle loro strutture (parrocchie, enti, centri di accoglienza…) di godere di quest’opportunità.
Finora si sono conclusi tre corsi, della durata di 80 ore ciascuno, che hanno coinvolto complessivamente 67 ragazzi: aiuto panettiere (con la collaborazione del panificio Olly di Como nel periodo febbraio-marzo-aprile, rivolto a 12 persone), aiuto cuoco (con la collaborazione del presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi di Como e dell’Associazione Piccola Casa Federico Ozanam nel periodo marzo-aprile-maggio, rivolto a 15 persone) e addetto alla manutenzione del verde (con la collaborazione della Cooperativa Si Può Fare e dei Missionari Comboniani di Rebbio nel periodo marzo-aprile-maggio, rivolto a 15 persone).
Lunedì 22 giugno 2015, presso la sede di Confcooperative Como, alla presenza anche del Prefetto di Como, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai giovani migranti.
I ragazzi richiedenti asilo frequentano da ottobre 2014 i corsi d’italiano organizzati dalla Cooperativa Questa Generazione presso le Parrocchie di Sant’Orsola e San Bartolomeo e quelli proposti dalla Parrocchia di Rebbio grazie all’aiuto di volontari. Le lezioni si sono svolte durante tutto l’anno e proseguiranno anche nel periodo estivo. La frequenza ai corsi di formazione professionale è stata possibile proprio perché i ragazzi avevano acquisito una conoscenza della lingua italiana sufficiente per comprendere i contenuti delle lezioni.
Gli allievi dei corsi di formazione finora sono stati tutti maschi, in prevalenza giovani, provenienti da Nigeria, Mali, Afghanistan, Pakistan, Gambia, Costa d’Avorio.
È importante sottolineare che i corsi di formazione, che rimangono comunque facoltativi, sono a pagamento e le stesse strutture ospitanti si sono assunte l’onere di finanziare la partecipazione grazie a un’oculata gestione delle risorse della convezione con la Prefettura senza alcun ulteriore aggravio di risorse pubbliche.